Passa ai contenuti principali

Solstizio, alberi, presepe, design, divagazioni

Oggi è il primo dicembre. Questo è il mese in cui viene festeggiato il solstizio d'inverno (il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l'eclittica, il punto di declinazione minima) che si verifica o il 21 o il 22 dicembre di ciascun anno. Il solstizio invernale iniziò ad essere onorato già in epoca preistorica e protostorica, come testimoniato dalle incisioni rupestri di Bohuslan in Iran e della Val Camonica, nella Lombardia orientale. I germani lo denominarono Yulè (la ruota dell’anno), i gallo-celti lo chiamarono Alban Arthuan (rinascita del dio Sole), i lapponi Juvla, gli scandinavi Jul (ruota solare), i finnici July (tempesta di neve) ed i russi Karatciun (il giorno più corto). In Scandinavia, Jul rappresentava una festa pre-cristiana in onore del solstizio d’inverno, che prevedeva l’accensione di innumerevoli fuochi, a simboleggiare la proprietà vivificante della luce e del calore del Sole.
Pare facile constatare come parecchi di questi nomi abbiano una assonanza con Luglio (July in inglese), il mese del Sole.
Il solstizio d’inverno veniva celebrato presso le costruzioni megalitiche di Newgrange, Knowth e Dowth in Irlanda e Stonehenge in Gran Bretagna, ed ispirò il frammento 66 dell’opera di Eraclito di Efeso (560/480 a.C.). Inoltre, fu cantato allegoricamente da Virgilio (VI° libro dell’Eneide) ed Omero (Odissea 133, 137).

Nella tradizione celtica precristiana e germanica, Yule rappresentava la festa del solstizio d’inverno. L’etimologia della parola Yule (Jól) è ancora adesso poco chiara. Pare che tale denominazione derivi dal norreno Hjól (ruota), con riferimento al fatto che, durante il solstizio invernale, la ruota dell’anno si trova al suo estremo inferiore. Ma i linguisti suggeriscono che il termine Jól sia invece stato ereditato dalle lingue germaniche da un substrato linguistico pre-indoeuropeo. Nei linguaggi scandinavi, il termine Jul ha ambedue i significati di Yule e Natale, e viene usato anche per indicare altre ricorrenze del mese di dicembre. Il termine si è poi diffuso anche nelle lingue finniche ed indica il Natale, benché tali lingue non appartengano al ceppo germanico.

Non approfondirò oltre l'argomento, poiché ci sono già tanti spunti. Tante sono le festività legate al solstizio, al 25 dicembre, alla nascita, presenti da sempre in riti e religioni.
Qui mi diverto a presentare degli alberi di Natale che mi piacciono per il design, la semplicità o il materiale con cui sono stati realizzati. Similmente i presepi che metto in rassegna a seguire: si tratta di lavori che mi hanno incuriosito per particolarità, bellezza, bruttezza, essenzialità.
L'ultima volta che avevo affrontato l'argomento presepe era stato un intervento interessante. Spero che questo sia almeno piacevole. Cominciamo con gli alberi.












Una raccolta di presepi di vario materiale.

















Concludo con questa versione estremamente essenziale, molto sintetica.



Commenti

Post popolari in questo blog

Art nouveau, Liberty e manifesto pubblicitario

L' Art Nouveau fu un movimento artistico-filosofico che si espresse prevalentemente tra la fine dl'Ottocento ed il primo Novecento. Il nome fu coniato in Belgio. L'espressione « Art nouveau » fu utilizzata per la prima volta da Edmond Picard nel 1894 nella rivista belga L'Art moderne per qualificare la produzione artistica di Henry van de Velde . Il nome era già stato coniato dallo stesso van de Velde. In Italia divenne noto anche come stile floreale o stile Liberty. Il nome Stile Liberty che si diffuse in Italia deriva dai magazzini londinesi di Arthur Liberty , che esponevano regolarmente oggetti d'arte e tessuti disegnati in stile Art Nouveau alla fine del XIX secolo. Nato in polemica reazione all'accademismo e all'eclettismo ottocenteschi, il movimento dell'art nouveau respinge ogni ricorso agli stili del passato per ispirarsi direttamente alla natura: da ciò derivano l'accentuato linearismo , il carattere metamorfico, l'eleganza dec

Funzioni matematiche nascoste

Sono rimasto affascinato dal progetto del giovanissimo fotografo, studente, e matematico americano (New York) Nikki Graziano . Egli riesce a vedere, con straordinaria eleganza, curve complesse la dove altri vedrebbero il verde, una nuvola, alberi. La rassegna fotografica che propongo è composta da fotografie che ritraggono vari particolari della natura, architettonici, semplici visioni d'umanità. In ciascuna l'autore riesce a cogliere una presenza matematica, esplicitandola attraverso l'identificazione di una funzione rappresentata visivamente. La naturale - ed al contempo inattesta - relazione tra natura e matematica, tra bellezza e formula, tra sentimento estetico e rigidità numerica, mi ha riportato alla mente la meravigliosa visione di un genio della matematica. non sempre adeguatamente conosciuto dai più: Fibonacci . Mi riprometto di parlare della sua opera molto presto. Le medesime opere sulla sua pagina personale: nikkigraziano.com

Glossario Pubblicità (dizionario pubblicitario)

ABOVE THE LINE Ogni tipo di pubblicità che impiega i grandi mezzi classici: stampa, televisione, radio, cinema, affissione. ACCETTAZIONE Misura l'accoglimento di un annuncio pubblicitario da parte del pubblico. ACCOUNT CONFLICT Conflitto di interessi che si crea quando un'agenzia gestisce i budget di due aziende concorrenti. ACCOUNT DIRECTOR La figura che in un'agenzia ha la responsabilità del servizio clienti. ACCOUNT EXECUTIVE funzionario di un'agenzia di pubblicità che ha il compito di curare i rapporti con il cliente, di interpretarne le esigenze e di trasmetterle correttamente all'interno dell'agenzia affinché‚ il reparto creativo produca messaggi conformi agli obiettivi di comunicazione voluti. E' l'esperto di marketing dell'agenzia, ma anche un conoscitore di psicologia; in genere è un buon parlatore, è dotato di gusto estetico, diplomatico e politico. Ha il compito di raccogliere tutte le possibili informazioni